destionegiorno
Si può iniziare a scrivere anche quando i capelli sono diventati bianchi. Ritengo che l' esperienza giunta al culmine della vita può raccontare molte più cose. Il mio maestro è stato Bruno Baldassarri, conosciuto in alcuni miei viaggi che mi hanno portato in Toscana ,dove lui è nativo ed è ... (continua)
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Ritorneranno verdi i nostri prati
e noi ci correremo a piedi nudi
leggeri, accarezzando la rugiada
che ci farà felici come un tempo!
Si schiarirà il cielo nel suo azzurro
senza una nube, senza alcuna macchia
e ci vedrà... leggi...
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Danzano al vento
le foglie d’autunno,
portando lontano
lontano il ricordo
di giorni d’estate.
Lassù un paesino
irradiato dal sole
ormai sta lottando
con nuvole nere!
Già cala la sera
in tutte le case!
Il primo camino
s’accende... leggi...
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Maria Vittoria Spinoso
Le sue 17 poesie in Natura
Dal dirupo d’un monte scosceso
il ruscello intonava una musica,
un fringuello portava al suo nido
il suo pasto nel becco appuntito;
lì vicino una quercia alloggiava
un esercito intero d’insetti.
Mi chiedevo sorpresa e stupita,
perché il bosco e le
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| Con le reti tra le mani il pescatore
si assopisce sotto il sole; ha reti grandi,
da troppo tempo vecchie da rattoppare,
altre giacciono sul suolo,
sono fradice di sale,
sono lacere di mare.
Molto mare ha cavalcato il pescatore,
dentro le grandi
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| Dalle onde e distese del mare,
monte Pellegrino ci appare.
Proteso come una nave a prua,
hai in cima una croce che è solo tua.
Ai tuoi piedi hai la bella Palermo,
città d’arte, preziosa e confermo.
Come una madre tu la ripari
perché da un
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| Guarda come danza il mare
nei golfi splendidi suoi chiari!
I flutti schiumosi son battiti d’ali,
fruscio sonoro
di ieri, oggi e domani;
son Angeli che lascian la scia.
Il mare è amore, è poesia.
Ascolta i respiri dei cuori
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| Le querce hanno chiome frondose
e in alto si uniscono al cielo...
e segnano il passo i filari
laggiù nella valle assolata:
estendono il loro dominio
al giorno infino alla sera.
Nei tratti di terra battuta
neppure una foglia
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| Dietro le tende ricamate
vegliano occhi nascosti.
Si chiude anche il cuore
nell’ inverno che toglie
la luce dell’anima.
Nel grigio perenne del giorno
I giorni sono lenti e silenziosi
e la mente si smarrisce.
Cerco sempre il senso
del divenire
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| La pioggia osa ancora bagnare i sogni,
quei sogni che gli innamorati chiamano
"amore"!
Il vento filtra tra le finestre,
raffredda i loro baci,
vorrebbero rifugiarsi in isole assolate,
ma piove!
Questa pioggia nel mio giardino
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| Guardavo gli arbusti nei loro filari,
sostegno alla terra e dono di avi.
Protesi tra essi nel cielo infinito,
tra il loro equilibrio di rami e colori.
Un quadro nel cielo, colore turchino,
dipinto abilmente disteso supino
dal grande, infinito
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| Un tempo riconoscevo l 'inverno,
quando dalle fessure
nella porta di casa
fischiava il vento forte
e trafiggeva i vetri alle finestre
la mamma allora chiudeva le imposte!
Intravedevo il suo arrivo alla sera:
come se fosse un sinistro presagio;
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| Non odo il respiro dei grilli,
l’autunno è ancora alle porte.
Il prato ha già ospitato
dei teneri e bei ciclamini!
Ho un balzo di gioia improvviso,
son molto, ma molto piccini
in mezzo ai loro arbusti!
Irrompe nell’aria col
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| Mirando gli spazi di mare,
che è parco e pensieri di tanti,
ascolto i ricordi ormai muti ...
che alle onde confido fluttuanti,
li chiudo nel pugno e li lascio
volare sui golfi odorosi,
coriandoli presi dal vento
di scene oramai
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| Ho reso più profondo e più costante
il dialogo con tutta la natura,
per ascoltare ancora
la sua purezza e tutto il suo splendore
ed è ristoro all'anima!
Sarà la terra, dove
ritorna il Cuculo,
a emozionarmi
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| Venticello,
che arrivi all’improvviso
e scompigli per gioco
i miei grigi capelli e
le fronde dei viali!
Ben tornato ...
Soffio tiepido d’Aprile,
son rinati nei vasi
le primule,
le mammole,
i giochi nei prati.
Ben tornato...
Per gli
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| Ho intensificato
un dialogo con la natura,
per ascoltare ancora
la sua purezza e tutto il suo splendore
ed è ristoro all’anima!
Sarà la terra
dove ritorna il Cuculo
ad emozionarmi ancora:
ascolterò in silenzio
i suoi
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| Silenziosi esili ed alti pioppi
sorvegliano la valle addormentata.
Velati occhi, nascosti
in prigioni dorate
tra ricamate tende,
sembrano cedere all’oblio.
L’inverno porta via
quel poco che hai
spogliandoti anche il cuore.
Nel grigiore dei
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